Una frazione decimale è una frazione non riducibile che ha per denominatore 10 (oppure una potenza di 10). Essa è uguale a un numero decimale formato dal numeratore separando in esso, partendo da destra, con la virgola tante cifre quanti sono gli zeri del denominatore. Es.:
È chiaro che qualsiasi numero tra zero e uno può essere rappresentato da una frazione decimale :
0,157289
significa
A dimostrare che il numero 10 da noi comunemente usato è dovuto alla abitudine o meglio all’avere noi 10 dita, può servire efficacemente questo curioso episodio.
Erwin Schròdinger nel suo libro Science and humanient ricorda il fatto che il suo sarto londinese, calcolando la stoffa che avrebbe dovuto servire per un paio di pantaloni, fece notare che occorrevano 1 yarda e 3/8.
La frazione decimale non regna sovrana; infatti nel caso della lunghezza di una yarda e 3/8 questo numero lo si rappresenta con una frazione diadica, cioè con una frazione a base 2.
Un altro esempio, sempre citato da Schròdinger, di frazione diadica, è tratto dal listino di Borsa londinese ove i titoli non sono valutati in scellini e pence ma appunto in frazioni diadiche.
L’esempio che riporta è il seguente:
13/16 lire sterline che nella notazione diadica va letto
Se vi sono frazioni diadiche (per le quali occorrono appunto solo due cifre) vi sono anche le frazioni triadiche di base 3 e per le quali occorrono i simboli 0, 1, 2.
Esempio